Il centro storico della città è segnato dalla presenza di luoghi di devozione mariana. Uno dei luoghi di devozione più antichi è l’altare della Madonna delle Porrine in Cattedrale. L’altare, sul fianco sinistro della Cattedrale custodisce un’antica immagine affrescata della Vergine con il Bambino. Il riferimento alle “porrine” rimanda a infezioni della pelle per cui la Vergine è stata nei secoli più volte invocata.
Il principale luogo di culto mariano della città è però la Basilica della Madonna dell’Umiltà, segnalata dalla grande cupola rinascimentale. La chiesa custodisce un affresco del XIV secolo che il 17 luglio 1490 cominciò a versare una prodigiosa sudorazione di cui sono ancora visibili le tracce. La Madonna dell’Umiltà ha visto progressivamente crescere il proprio culto nell’età moderna, fino a diventare compatrona, con San Jacopo della Diocesi di Pistoia.
La chiesa di Santa Maria delle Grazie, o del letto, è un altro centro devozionale di primo piano. La storia racconta di una prodigiosa guarigione di una ragazzina inferma da molto tempo a letto e si intreccia con la terribile pestilenza del 1348. In chiesa si conserva ancora l’antico letto dove avvenne la guarigione. Da sempre legata all’assistenza sanitaria, la chiesa è di proprietà dell’Asl.